Oli Essenziali
Alloro BIO
15.00 €
lauro Nobilis
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5 ml
Ottenuto per: distillazione delle foglie.
Nota: cuore.
Origine: Slovenia
Composizione: 100% puro, integro e naturale.
Profilo biochimico caratterizzante: ossidi (1,8-cineolo 45%), monoterpeni (sabinene 10%), alcoli (terpineolo 10%), eteri fenolici (methyl-eugenolo 5%).
Descrizione della fragranza: medicinale, dolce, fresca e acidula
Utilizzi possibili: aroma per alimenti, ambienti, cosmetici. Descritto in Aromaterapia Applicata.
Alloro: nessun albero è stato tanto lodato per la sua eleganza, il profumo e le proprietà terapeutiche come l'alloro. Laurus è un genere di arbusti rigogliosi e sempreverdi che provengono dall'Asia Minore, ma è stato ben consolidato in tutti i paesi mediterranei e più a nord per molti secoli. L'albero d'alloro è stato introdotto in Italia prima del tempo di Cristo, è arrivato in Gran Bretagna attorno al XVI secolo. In Grecia gli alberi selvatici sono molto comuni.
L'alloro ha la corteccia nera e le foglie sempreverdi, lucide che esalano un profumo meraviglioso. Il nome greco dell'alloro - Daphne - saluta la ninfa che, perseguita da Apollo, ha chiesto agli altri Dèi di aiutarla, ed è trasformata nell'albero di alloro che da allora è rimasta sotto la protezione di tutti gli dei dell'Olimpo.
I francesi spesso chiamano l'albero il 'laurier d' Appollon 'e molte fonti parlano dell'albero come dedicato ad Apollo, il dio della musica e della poesia. L'albero divenne anche un simbolo di gloria militare per i greci, e i generali avrebbero circondato le loro teste con una corona di alloro e portato un ramoscello in una sola mano. Da questo nel Rinascimento, nasce l’uso degli studiosi più dotati, di essere incoronati con l'alloro, da cui la moderna laurea. I greci credevano anche che l'alloro avese poteri di divinazione e di profezia e che potesse proteggere contro le malattie contagiose. Asclepio, il dio della medicina, è stato sempre raffigurato coronato dalle foglie magiche. Anche i romani credevano che l'alloro avesse grandi poteri. La Storia Naturale di Plino registra un aneddoto divertente. Più tardi, Cesare, trionfante in battaglia, indossava una ghirlanda di foglie dallo stesso albero.
In medicina, l'albero è stato attribuito con molti valori terapeutici fin dai primi tempi. Dioscoride ha considerato le foglie per essere antisettiche e digestive, il frutto di essere pettorale e le radici per aiutare a sciogliere le calcolosi renali. Galeno pensava che l'albero fosse un buon rimedio per le malattie del fegato, stimolando e riscaldando le funzioni vitali. Nel Medioevo, St Hildegarde, la badessa di Bingen, ha descritto l'alloro come un rimedio universale per una serie di disturbi, tra cui febbre, asma, emicrania, gotta, palpitazioni, angina pectoris e disturbi di fegato e milza.
Utilizzi nei diffusori: antisettico, purifica l’aria dai patogeni.
Effetto della fragranza: stimolante ed energizzante, si usa per migliorare la concentrazione e per stimolare la voglia di rinnovamento e cambiamento. Inalato è un buon aperitivo e stimola l’appetito.
Utilizzi in cosmetica: acque toniche e oli per la pelle grassa e acneica. Si può aggiungere al sapone liquido, protegge la pelle ed esercita una delicata azione antisettica. Ottimo per chi deve lavarsi spesso le mani: dentisti, medici, infermieri, massaggiatori. Per capelli robusti lavare i capelli con uno shampoo neutro a cui si aggiungono alcune gocce di essenza di alloro, aiuta a stimolare l'irrorazione sanguigna della cute dei capo e se viene usato regolarmente dona ai capelli un aspetto sano e luminoso.
Curiosità*: previene la caduta dei capelli rinforzandoli alla radice, 2 gocce di alloro e 2 gocce di arancio dolce in una lozione per capelli per tonificare e stimolare la ricrescita.
Avvertenze e controindicazioni: non usare in gravidanza, allattamento, sotto i 6 anni. Questo olio è generalmente non irritante, non sensibilizzante e non tossico. Usare a piccole concentrazioni.
*Disclaimer: le informazioni riportate provengono dalla letteratura e non sono attributi del prodotto, hanno valore puramente divulgativo e non possono essere intese quali proprietà terapeutiche.